Tassa sugli extraprofitti delle banche riproposta con uno sconto, ma in forma diversa
La possibilità di affrancamento della riserva riduce la tassa al 27,5% o 33%, ma, se non si affranca, dal 2029 scatta il pagamento del 40% più interessi
Secondo quanto emerge dalla bozza del Ddl. di bilancio per il 2026, la nuova puntata del “tira e molla” sulla c.d. “tassa sugli extraprofitti” delle banche dovrebbe portare a un punto di caduta tale per cui detta imposta troverà applicazione a dir poco “certa” (con soddisfazione quindi di chi, sin dal principio, la sostiene sul piano politico), ma comunque sulla base di modalità che tecnicamente rendono questa applicazione una scelta volontaria da parte di ogni singola banca e non già un obbligo imposto per legge in modo “diretto” (con soddisfazione quindi di chi, sin dal principio, avversa sul piano politico questa tassa).
Come si ricorderà, la c.d. “tassa sugli extra-profitti” è stata introdotta dall’art. 26 del DL 104/2023 ...
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