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Alle elezioni locali dei commercialisti lista unica in 86 Ordini

/ REDAZIONE

Giovedì, 18 dicembre 2025

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Alle prossime elezioni per il rinnovo dei vertici degli Ordini locali dei commercialisti, in programma il 15 e 16 gennaio, in 86 Ordini su 132 non ci sarà competizione, perché è stata presentata un’unica lista elettorale. Lo ha annunciato ieri, nel corso dell’Assemblea dei Presidenti, il numero uno del CNDCEC, Elbano de Nuccio, secondo cui questo sarebbe “importante segnale di unità e di compattezza della categoria”. Si ricorda che il termine per la presentazione delle liste è scaduto due giorni fa, il 16 dicembre, quindi a partire da ieri è praticamente già noto chi guiderà il 65% degli Ordini locali nel prossimo mandato.

L’Assemblea, tenutasi come di consueto a Roma, è stata anche l’occasione per fare un resoconto della consiliatura che volge al termine e per discutere del bilancio preventivo dell’ente per l’anno 2026, “approvato per acclamazione da parte dei presenti” (98 Ordini su 132). “Un atto non dovuto dal punto di vista procedurale – ha ricordato de Nuccio –, ma altamente significativo sul piano politico”, soprattutto alla luce delle critiche espresse di recente da parte dell’associazione nazionale commercialisti.

Nella nota diffusa sul proprio sito istituzionale, si spiega che il Consiglio nazionale risposto “punto per punto” alle riserve dell’ANC e che, nella sua relazione, il tesoriere Salvatore Regalbuto “ha ribadito la correttezza e la solidità” del bilancio, “rivendicando con forza la trasparenza e la chiarezza che ha sempre contraddistinto in questi anni l’operato del Consiglio nazionale nella gestione di questo tema”.

Il Presidente de Nuccio, invece, ha elencato i risultati raggiunti nel corso del mandato, sottolineando che “il 2026 si avvierà con un patrimonio misurabile non solo in termini economico finanziari, ma soprattutto con una dotazione imponente di servizi messi a disposizione degli Ordini e dei nostri 120 mila iscritti. Il frutto anche di importantissimi risultati conseguiti per l’affermazione e il riconoscimento del ruolo dei commercialisti e la tutela delle nostre prerogative”.

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