Cittadini di 19 Paesi extra Ue tenuti a integrare la domanda per il Rdc
Il DM 21 ottobre 2019 individua i Paesi non esonerati dall’obbligo di certificazione del valore del patrimonio immobiliare posseduto all’estero
Nella Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre scorso è stato pubblicato il DM 21 ottobre 2019, con cui il Ministero del Lavoro fornisce l’elenco dei Paesi non appartenenti all’Unione europea nei quali non è possibile acquisire la certificazione ISEE ai fini dell’accoglimento della richiesta di reddito di cittadinanza.
L’art. 2 del DL 4/2019 prevede l’obbligo, in capo ai cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea, di produrre in fase istruttoria, ai fini dell’accoglimento della domanda di Rdc/Pdc, una certificazione con la quale comprovare i requisiti reddituali e patrimoniali necessari per ottenere il sussidio. La certificazione deve essere redatta dall’autorità estera competente, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità
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