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FISCO

Spese anticipate in nome e per conto da documentare analiticamente

Peraltro la conservazione dei giustificativi non sembra sempre indispensabile

/ Luca FORNERO

Venerdì, 26 novembre 2021

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Con l’ordinanza n. 36584 di ieri, la Suprema Corte si sofferma sulle modalità di documentazione delle spese anticipate dal professionista in nome e per conto del cliente, tema scarsamente approfondito dalla dottrina e dalla prassi.

Innanzitutto, si ricorda che i rimborsi di tali oneri non concorrono alla formazione della base imponibile IVA (ex art. 15 comma 1 n. 3) del DPR 633/72), né del reddito di lavoro autonomo (circ. Agenzia Entrate n. 58/2001, § 2.2), a condizione che, sotto l’aspetto sostanziale, si tratti di costi che non costituiscono il mezzo per assolvere l’incarico, bensì l’oggetto del mandato stesso (es.: pagamento per conto del cliente di imposte o altre somme, adempimento di formalità in nome e per conto del cliente, ecc.).

Inoltre, sotto l’aspetto ...

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