Stabile organizzazione IVA in Italia anche se non sono negoziati i contratti
Per le Entrate c’è l’intervento della branch in presenza di dipendenti che sviluppano il prodotto
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 374/2023 di ieri, ha esaminato la rilevanza delle molteplici operazioni poste in essere da parte della stabile organizzazione costituita in Italia da una società olandese, facente parte di un gruppo internazionale brasiliano del settore automotive.
Il documento di prassi nasce dall’istanza presentata dalla società olandese prima di intraprendere una linea di business in Italia.
Si rappresenta all’Agenzia delle Entrate il fatto che le operazioni che s’intendono porre in essere sono costituite da: importazioni, acquisti intracomunitari, stoccaggio di beni presso magazzini di terzi in Italia, cessioni di beni a soggetti passivi stabiliti in Italia o in altri Stati membri dell’Ue (con spedizione nel Paese del cessionario).
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