IL CASO DEL GIORNO 27 novembre 2014
IVA con base imponibile ridotta per le cessioni di beni in ammissione temporanea
L’ammissione temporanea costituisce un regime doganale, economico e sospensivo, attraverso il quale è possibile importare temporaneamente beni non comunitari in esonero totale o parziale dai diritti doganali (dazio e IVA) e senza l’applicazione di ...
IL CASO DEL GIORNO 19 novembre 2014
Merci nei bagagli personali ammesse nell’Ue in franchigia da dazi ed esenti IVA
In talune situazioni, in virtù della loro specificità, determinati beni possono essere ammessi nel territorio della Ue in franchigia dai dazi doganali e in esenzione dall’IVA, cui sarebbero normalmente soggetti (Regolamento CE n. 1186/2009 e, per ...
IL CASO DEL GIORNO 12 novembre 2014
Importazioni in consignment stock sempre con IVA
Il contratto di consignment stock (merce in conto deposito) costituisce uno schema negoziale di fornitura con effetti reali differiti, con il quale beni (in genere materie prime o semilavorati) di proprietà di un operatore economico vengono ...
IL CASO DEL GIORNO 4 novembre 2014
Niente plafond per le cessioni gratuite di beni a clienti extra Ue
Per potersi configurare una “cessione all’esportazione”, rilevante ai fini IVA, devono sussistere contemporaneamente taluni specifici requisiti, ossia:
- il trasferimento fisico dei beni al di fuori del territorio IVA della Ue;
- il trasferimento...
IL CASO DEL GIORNO 28 ottobre 2014
Trasporti internazionali di beni rilevanti in Italia non imponibili IVA
Ai fini dell’individuazione del luogo di rilevanza territoriale dei servizi di trasporto di beni, è previsto un trattamento differenziato in rapporto alla qualificazione soggettiva del destinatario dei servizi. Laddove, infatti, le operazioni abbiano...
IL CASO DEL GIORNO 16 ottobre 2014
Riscossione IVA non sempre in dogana per importazioni di beni in Italia
La disciplina IVA relativa alle importazioni si differenzia da quella prevista per le altre operazioni rilevanti ai fini del tributo. Diversi sono i presupposti impositivi, i criteri per la determinazione della base imponibile, nonché le modalità di ...
IL CASO DEL GIORNO 14 febbraio 2014
Partita IVA «negata» solo con seri indizi di evasione
Ogni soggetto passivo IVA è tenuto dichiarare all’Amministrazione fiscale del proprio Stato l’inizio, la variazione e la cessazione della propria attività. Secondo quanto previsto dalla direttiva IVA 2006/112/CE, gli Stati membri prendono i ...
IL CASO DEL GIORNO 23 gennaio 2014
Con cancellazione della partita IVA, beni residui da tassare
Per la Corte di Giustizia Ue, in caso di cessazione dell’attività a seguito della cancellazione d’ufficio di un soggetto passivo dal registro IVA, i beni giacenti che, al momento dell’acquisto, avevano formato oggetto di detrazione, devono essere ...
IL CASO DEL GIORNO 9 gennaio 2014
VIES non «indispensabile» per l’esenzione IVA
Secondo la Corte di Giustizia UE, il non assoggettamento ad IVA delle cessioni intracomunitarie non può essere negato per il solo fatto che il cessionario sia privo un numero di identificazione IVA. Tali conclusioni, che per certi versi lasciano ...
IL CASO DEL GIORNO 24 dicembre 2013
La buona fede salva il gestore del deposito IVA
La direttiva 77/388/CEE (ora 2006/112/CE), nel caso di un deposito IVA, consente agli Stati membri di prevedere che un soggetto diverso dal debitore dell’imposta sia responsabile in solido per il pagamento dell’IVA dovuta da quest’ultimo per una ...