Irragionevole escludere i dirigenti dal blocco dei licenziamenti individuali
In contrasto con l’art. 3 Cost. il blocco dei soli licenziamenti collettivi e non anche di quelli individuali per giustificato motivo oggettivo
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza interlocutoria n. 15030 pubblicata ieri, si è pronunciata sulla normativa che ha introdotto il divieto di licenziamento a causa della pandemia da COVID-19, rilevando come la stessa non sia ragionevole sotto il profilo dell’esclusione della categoria dei dirigenti rispetto ai licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo; la questione è stata così rimessa alla Corte Costituzionale.
In riferimento all’applicabilità alla categoria dei dirigenti di tale divieto originariamente previsto dall’art. 46 del DL 18/2020 – che ha riguardato sia i licenziamenti collettivi, sia quelli per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell’art. 3 della L. 604/66 – nella giurisprudenza di merito si è registrato un contrasto interpretativo ...
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