Tassi in calo dopo i dati Usa sui prezzi
L’effetto è stato rilevante sui tassi con i rendimenti governativi americani e tedeschi, meglio fanno i Btp; in calo i tassi Irs
Secondo dati diffusi giovedì, nel mese di giugno il Cpi (inflazione) statunitense ha evidenziato un incremento su base annua del 3% e su base mensile un calo dello 0,1% contro attese pari rispettivamente a +3,1% e +0,1% (segui tassi e costo del funding su www.aritma.eu).
Anche la più monitorata componente core (che esclude energetici e alimentari) ha segnalato un rallentamento, registrando un +3,3% tendenziale e un +0,1% congiunturale (consensus +3,4%, +0,2%). Dopo il dato rivediamo al ribasso il Cpi Usa 2024 al 3% dal 3,2%. La forward inflation 5y5y si è da tempo stabilizzata intorno al 2,50-2,55% e non ha subito variazioni. Questo – oltre a più ampi ragionamenti – mette in dubbio la convinzione di molti operatori ed economisti che il Cpi di medio termine possa effettivamente scendere agli