Composizione negoziata della crisi compatibile con il piano liquidatorio
Ammissibile l’accesso al procedimento per l’impresa in stato di liquidazione
Lo stato di liquidazione o la predisposizione di un piano liquidatorio, anziché di continuità diretta o indiretta, dell’impresa (sia o meno in liquidazione) istante la composizione negoziata (CNC), non sono di per sé tali da impedirne l’accesso né da determinare il rigetto della richiesta di conferma delle misure protettive.
Se il valore dei beni da liquidare, assieme a eventuali altri attivi disponibili, accompagnato da uno stralcio dei debiti, consente di predisporre un piano potenzialmente accettabile da parte dei creditori (o comunque un ragionevole punto di partenza di una trattativa) non vi è motivo di impedire lo svolgimento della trattativa e di negare la conferma delle misure protettive.
A tali conclusioni giunge il Tribunale di Perugia 15 luglio 2024 n. 299, riconoscendo
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