Non elusiva la cessione ai soci di partecipazioni rivalutate
Nella risposta n. 169 l’Agenzia delle Entrate rileva che non c’è vantaggio fiscale indebito se chi vende esce definitivamente dalla società
La risposta a interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 169, pubblicata ieri, ha ad oggetto il caso di una srl partecipata da tre fratelli, uno dei quali intende uscire dalla compagine sociale a causa di dissidi con gli altri due.
I due acquirenti, allo scopo di liquidarlo, intendono costituire ciascuno una holding unipersonale mediante conferimento della partecipazione già detenuta e ottenere un finanziamento bancario con il quale acquistare la partecipazione, rivalutata dal terzo fratello ex art. 5 della L. 448/2001. Le successive distribuzioni di dividendi dovrebbero poi permettere abbastanza agevolmente di rimborsare il prestito ricevuto.
Il timore che l’operazione possa essere censurata sotto il profilo dell’abuso del diritto (art. 10-bis della L. 212/2000), probabilmente ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41