Società di comodo alla dichiarazione senza interpello
Molti contribuenti dovranno decidere in autonomia se adeguarsi al reddito figurativo o rischiare la sanzione per infedele dichiarazione
Dal 18 gennaio 2024 la nuova formulazione dell’art. 11 della L. 212/2000 non permette più, ad una fascia maggioritaria dei soggetti interessati, di presentare istanza di interpello per la disapplicazione della disciplina delle società di comodo di cui all’art. 30 della L. 724/94 (disciplina, peraltro, che in base all’art. 9 comma 1 lett. b) della L. 111/2023, legge delega per la riforma fiscale, dovrà essere oggetto di revisione).
Questo perché l’interpello c.d. probatorio (che è il tipo di interpello da utilizzare nello specifico) è stato interessato da un recente intervento del legislatore (art. 1 comma 1 lett. n) del DLgs. 219/2023) che non solo lo ha trasferito dalla lett. b) alla lett. e) dell’art. 11 comma 1 della L. 212/2000, ma soprattutto ha limitato la ...
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