Concessione abusiva di credito solo provando il dolo o la colpa della banca
In mancanza, osserva la Suprema Corte, perdono di rilievo i vari elementi indiziari allegati
La Corte di Cassazione, nell’ordinanza n. 28320, depositata ieri, ha affermato che, a fronte del fallimento di una società, ai fini del riconoscimento della responsabilità civile della banca per abusiva concessione di credito non è sufficiente lamentare la persistente e sistematica violazione delle regole di corretta redazione dei bilanci e l’appostazione di crediti inesistenti o inesigibili per coprire le perdite da parte dell’amministratore della società finanziata nonostante la mancanza di merito creditizio. Occorre, infatti, allegare e provare quale condotta – dolosa o colposa – irrispettosa delle regole che disciplinano l’attività bancaria sia da ascrivere all’istituto di credito rispetto al mancato riconoscimento degli artifici di bilancio (asseritamente)
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