Dopo la riforma dello Statuto autotutela sostitutiva senza limiti di genere
Pare possibile anche aumentare la pretesa con il secondo atto
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 30051 dello scorso 21 novembre 2024, ha in breve sancito che l’autotutela sostitutiva non incontra nessun limite, se non l’intervenuta decadenza e/o la formazione del giudicato.
Nella c.d. autotutela sostitutiva, che come appena detto va esercitata entro i termini di decadenza, l’ente impositore, sulla base di una diversa valutazione degli elementi di diritto e di fatto a sua disposizione, annulla e sostituisce il proprio atto emendandolo di vizi formali (inclusa la motivazione) o anche sostanziali, potendo, se del caso, aumentare la pretesa richiesta al contribuente.
Nella sentenza vengono effettuate alcune considerazioni sulle modifiche apportate dal DLgs. 219/2023 alla L. 212/2000 (c.d. Statuto dei diritti del Contribuente), ...
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