Affidamento in house con bollo una tantum
Non è dovuta alcuna ulteriore imposta di bollo rispetto a quella da assolvere al momento della stipula del contratto
L’accordo contrattuale in base al quale viene disposto l’affidamento di contratti per l’esecuzione di servizi e forniture direttamente a società in house, ex art. 7 comma 2 del DLgs. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici) comporta l’applicazione delle disposizioni in tema di imposta di bollo previste dall’allegato I.4 al Codice medesimo.
Lo afferma l’Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 230, pubblicata ieri.
Si premette che, come ricordato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta n. 446/2023, cui la risposta n. 230/2024 rinvia esplicitamente, l’art. 18 comma 10 del DLgs. 36/2023, nel contesto della riforma della disciplina dei contratti pubblici, ha modificato le modalità di applicazione dell’imposta di bollo ai contratti
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