Dichiarazione infedele per l’errata applicazione dell’aliquota al 5% nel forfetario
Sanando volontariamente, le sanzioni si riducono con il ravvedimento
Con la pubblicazione della risposta a interpello n. 226, lo scorso 22 novembre, è stato precisato che, nel regime forfetario, la riduzione dell’aliquota di imposta sostitutiva al 5% prevista dall’art. 1 comma 65 della L. 190/2014 è tesa a favorire esclusivamente coloro che iniziano una nuova attività applicando ab origine il regime forfetario; di conseguenza, non possono beneficiare dell’aliquota agevolata i soggetti che iniziano l’attività in regime ordinario, anche per effetto della presenza di una causa di esclusione, e solo successivamente – sempre nell’ambito del primo quinquennio – “entrano” nel regime forfetario continuando a svolgere la medesima attività.
La risposta fa propria l’interpretazione più restrittiva della disposizione, anche ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41