Compenso del sindaco al passivo della società fallita solo con prova dell’adempimento
È irrilevante che si tratti di una obbligazione di mezzi e non di risultato
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 31753, pubblicata ieri, torna a occuparsi del diritto del sindaco di una società fallita a ottenere l’ammissione al passivo del fallimento del credito maturato a fronte dell’incarico, nonché della distribuzione dell’onere della prova nel caso in cui il curatore sollevi eccezione di inadempimento ex art. 1460 c.c., come avvenuto nel caso di specie.
Premesso che, in tema di prova dell’inadempimento di una obbligazione contrattuale, il creditore che agisca per l’adempimento e il risarcimento del danno è solo tenuto a provare la fonte del suo diritto, potendosi limitare ad allegare l’inadempimento della controparte, mentre è quest’ultima a dover fornire la prova del fatto estintivo dell’altrui pretesa, ...
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