Imposte estere scomputabili dai dividendi percepiti dalle persone fisiche
La giurisprudenza di legittimità ammette il recupero delle ritenute subìte nella maggior parte degli Stati esteri
Con la norma di comportamento n. 227, l’Associazione italiana dottori commercialisti ed esperti contabili (AIDC) esamina il tema del recupero delle imposte assolte all’estero sui dividendi anche se gli stessi sono tassati in Italia in capo alle persone fisiche con ritenuta a titolo d’imposta o imposta sostitutiva.
La massima enunciata afferma che “il TUIR dispone che sui redditi di capitale corrisposti da non residenti a residenti competa il credito per le imposte assolte all’estero in via definitiva quando il contribuente opti per non avvalersi dell’imposizione sostitutiva, facoltà esclusa quando si tratti di dividendi di fonte estera. Nondimeno, anche in tal caso, tale credito è riconosciuto quando i dividendi provengano da un Paese con il quale sia in vigore
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