Per le omesse ritenute previdenziali basta provare il pagamento dei dipendenti
La Cassazione attribuisce rilievo anche alla testimonianza del dipendente dell’ente previdenziale
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 4200/2025, ricapitola le caratteristiche principali della fattispecie di omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali di cui all’art. 2 comma 1-bis del DL 463/83.
Ai sensi di tale disposizione, l’omesso versamento in questione, per un importo superiore a 10.000 euro annui, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a 1.032 euro. Il datore di lavoro non è punibile quando provvede al versamento delle ritenute entro tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell’avvenuto accertamento della violazione.
Il reato – che ha natura omissiva – non è materialmente configurabile in assenza dell’effettivo esborso delle somme dovute al dipendente a titolo di retribuzione, posto che il riferimento letterale ...
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