Unione giovani e CDC al lavoro per incentivare nuove iscrizioni
Nella giornata di ieri, il Consiglio di amministrazione della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti ha incontrato i componenti della Giunta dell’Unione giovani. Al centro dell’incontro vi era la messa a punto di una strategia comune per incentivare i giovani a scegliere la strada della professione, stante l’ormai costante calo degli iscritti al Registro dei praticanti.
“Secondo l’ultimo Rapporto sull’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili 2024 – ha spiegato Francesco Cataldi, Presidente dell’UNGDCEC, attraverso una nota stampa diffusa al termine della riunione –, il numero degli iscritti al Registro dei tirocinanti è ulteriormente in calo: dai 13.954 del 2021 agli 11.522 del 2023 (calo di 1.259 unità). È nostro dovere continuare a impegnarci per offrire opportunità concrete ai giovani professionisti, affinché possano affrontare con sicurezza le sfide del domani”.
L’obiettivo è quello di introdurre agevolazioni, attraverso uno specifico bando, per favorire il tirocinio e supportare attivamente l’ingresso dei giovani nella professione. Misure che andrebbero ad affiancarsi alle iniziative che tanto il sindacato quanto l’ente previdenziale hanno già messo in campo.
Tra i progetti già avviati dall’Unione ci sono “Obiettivo Uni.Co”, che prevede incontri in oltre 50 Università italiane con giovani studenti, e “Percorso Professionale Certo”, che promuove la creazione di un protocollo quadro innovativo e sistemico, per ridefinire le condizioni di crescita professionale e retributive dei giovani negli studi.
L’ente previdenziale guidato da Ferdinando Boccia, dal canto suo, ha già previsto diverse iniziative finalizzate a supportare i giovani, come i bandi per le aggregazioni e lo sviluppo dell’attività professionale. Non a caso, il comunicato stampa diffuso dall’Unione si conclude con un “ringraziamento” al Presidente Boccia e a tutto il CdA della Cassa per “l’attenzione che, anche in collaborazione con l’Unione, pongono verso i giovani tirocinanti e futuri colleghi”.
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