La proroga del CPB rimane una necessità
Per l’ANC il calendario fiscale ha troppe criticità. La Presidente dell’ODCEC di Verona Terragni: «Nuova rottamazione solo se mirata e sostenibile»
Considerando le “molteplici criticità” che presenta il calendario fiscale 2025, lo spostamento del termine per l’adesione al concordato preventivo biennale rimane una “necessità”. Tramite una nota stampa diffusa ieri, l’ANC è tornata sulla richiesta che tanti rappresentanti della categoria hanno reiterato in più di un’occasione e che, almeno per qualche giorno, sembrava poter essere accolta tramite un emendamento al decreto Milleproroghe.
Durante l’esame del provvedimento in Commissione Affari costituzionali del Senato, infatti, era stato presentato un emendamento che prevedeva lo slittamento della scadenza dall’attuale 31 luglio al 30 settembre. Un “compromesso accettabile”, spiega l’associazione guidata da Marco Cuchel,
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