Provvigioni dell’agente di commercio pignorabili con limitazioni
Sono equiparate a retribuzioni nonostante sia un libero professionista
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione può, senza l’intervento del giudice, rivolgersi al terzo (ad esempio un’azienda) per procedere al pignoramento delle provvigioni che spettano all’agente di commercio e al rappresentante.
L’espropriazione esattoriale dei crediti aventi natura retributiva e scaturenti da rapporto di lavoro (pubblico o privato che sia) è regolata dal DPR 602/73 e, in via residuale, dal codice di procedura civile.
Il DPR 602/73, agli artt. 72 e 72-bis, prevede la possibilità per l’Agente della riscossione di sostituire la citazione in giudizio del terzo con l’ordine al medesimo di pagare direttamente nelle sue mani, fino a concorrenza del credito per cui si procede, i fitti e le pigioni scaduti e non corrisposti nel termine di 15 giorni
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