Pex anche per le società non residenti extra Ue
L’AIDC considera questa conclusione coerente con il principio della libera circolazione dei capitali previsto dall’art. 63 del TFUE
L’Associazione italiana dottori commercialisti ed esperti contabili (AIDC), con la norma di comportamento n. 229/2025, analizza il regime dell’imponibilità per il 5% delle plusvalenze su partecipazioni con i requisiti pex, le quali sono prodotte da società residenti nell’Unione europea o nello Spazio economico europeo e tassate in Italia secondo l’art. 68 comma 2-bis del TUIR.
In particolare, viene esplicitata la seguente massima: “il regime di partecipation exemption si applica anche alle plusvalenze su partecipazioni realizzate da società ed enti residenti in Paesi non appartenenti all’UE o allo SEE, sia nel caso in cui non esista convenzione contro le doppie imposizioni con l’Italia, sia nel caso in cui esista ma preveda una tassazione concorrente
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