Dall’INPS chiarimenti sul contratto di soccida utili per ridurre il contenzioso
Le precisazioni della circolare n. 94/2025 possono anche prevenire ulteriori controversie
Con la circolare n. 94/2025, l’INPS ha fornito chiarimenti sugli effetti previdenziali del contratto di soccida, al fine di ridurre il contenzioso in essere e di prevenire ulteriori controversie.
La soccida è disciplinata dall’art. 2170 c.c., il quale stabilisce che il soccidante e il soccidario si associano per l’allevamento e lo sfruttamento di una certa quantità di bestiame e per l’esercizio delle attività connesse, al fine di ripartire l’accrescimento del bestiame e gli altri prodotti e utili che ne derivano. L’accrescimento consiste tanto nei parti sopravvenuti, quanto nel maggior valore intrinseco che il bestiame abbia al termine del contratto.
Pertanto la soccida è un contratto associativo nel quale il soggetto che dispone di capitali (il soccidante)
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