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LAVORO & PREVIDENZA

Incentivi e prevenzione nel decreto per la sicurezza sul lavoro

Il provvedimento approvato ieri dal Governo contiene misure anche in materia di appalti e patente a punti

/ Luca MAMONE

Mercoledì, 29 ottobre 2025

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Nella riunione di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile.
Il provvedimento contiene apposite disposizioni aventi finalità promozionali, incentivanti e di potenziamento dell’attività ispettive e di vigilanza.

Si autorizza innanzitutto l’INAIL a effettuare a decorrere dal 1° gennaio 2026 la revisione delle aliquote di oscillazione in bonus per andamento infortunistico, al fine di incentivare la riduzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e di premiare i datori di lavoro virtuosi. Sempre dal prossimo anno, l’Istituto assicuratore è altresì autorizzato a effettuare la revisione dei contributi in agricoltura.

Sempre con riferimento al settore agricolo, vengono integrati i requisiti richiesti alle imprese che intendono aderire alla Rete del lavoro agricolo di qualità di cui all’art. 6 comma 1 del DL 91/2014, e beneficiare del sistema premiale a esso collegato.
Tra le varie, si richiede che le predette imprese non abbiano riportato condanne penali per violazioni anche delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Inoltre, le imprese agricole non devono essere state destinatarie, negli ultimi 3 anni, di contravvenzioni e sanzioni amministrative, ancorché non definitive, per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Per quanto riguarda sempre le imprese aderenti alla Rete del lavoro agricolo di qualità, viene riservata loro un’apposita dote finanziaria per realizzare progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro ex art. 11 comma 5 del DLgs. 81/2008.

Il decreto interviene anche con riferimento all’attività di vigilanza in materia di appalto, subappalto e patente a crediti.
In particolare, al fine di garantire la tutela della salute, della sicurezza e dei diritti dei lavoratori nel settore edile, le imprese che operano nei cantieri in regime di appalto e subappalto, pubblico o privato, saranno tenute a fornire ai propri dipendenti la tessera di riconoscimento ex art. 26 comma 8 del DLgs. 81/2008, dotata di un codice univoco anticontraffazione. La tessera, utilizzata come badge recante gli elementi identificativi del dipendente, sarà resa disponibile al lavoratore, anche in modalità digitale, tramite strumenti nazionali interoperabili con la piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa).

Per quanto riguarda invece la patente a crediti per i cantieri temporanei o mobili, il decreto si occupa di inserire misure di carattere procedurale rivolte all’eventuale decurtazione dei punti nonché un incremento degli importi sanzionatori.
In particolare, nell’ipotesi di applicazione della c.d. “maxisanzione” per il lavoro nero, la decurtazione dei crediti dovrebbe avvenire all’atto della notificazione del verbale di accertamento emanato dai competenti organi di vigilanza. A tal fine l’Ispettorato nazionale del Lavoro (INL) utilizzerà, altresì, le informazioni contenute nel Portale nazionale del sommerso (PNS).
Si precisa che tale disposizione dovrebbe trovare applicazione in relazione agli illeciti commessi a far data dal 1° gennaio 2026, mentre per i periodi precedenti si applicheranno le previgenti disposizioni.

Invece, modificando il comma 11 dell’art. 27 del DLgs. 81/2008, si prevede che in mancanza della patente (o del documento equivalente), alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili vada applicata una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori e, comunque, non inferiore a 12.000 euro, anziché a 6.000 euro come da disposizione ora vigente.

Il decreto dispone poi un nutrito novero di misure in ambito di formazione e prevenzione. Tra queste, una attribuisce all’INAIL una dotazione di circa 35.000.000 di euro per realizzare interventi di promozione e divulgazione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro.
Si prevedono poi misure di tutela assicurativa INAIL e rafforzamento delle misure di sicurezza per gli studenti impegnati nei percorsi di formazione scuola-lavoro.

Infine, si segnalano una previsione normo-tecnica riguardante i sistemi di protezione contro le cadute dall’alto, disposizioni per l’efficientamento e la semplificazione dei controlli in materia di lavoro, legislazione sociale e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché misure per favorire l’occupazione e la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la piattaforma SIISL.

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