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CONTROCANTO

E dopo il carosello ...

/ GIANNETTI

Venerdì, 26 febbraio 2010

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La vicenda delle frodi IVA sulla rivendita di traffico telefonico ha il pregio di mettere in evidenza come per fare gravi danni all’Erario italiano non servono particolari menti geniali.
Non è necessario avere chissà quali “cattivi” consiglieri che siano sopraffini conoscitori dei contorti meandri delle norme fiscali.
È più che sufficiente essere degli spregiudicati creatori di contenitori societari mediante i quali porre in essere la più banale delle cosiddette “frodi carosello”.
Un tempo, dopo il carosello si andava tutti a nanna.
Oggi, si finisce in galera.

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