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CONTROCANTO

Debito pubblico italiano: ma quanto sei grande?

/ Giuseppe REBECCA

Lunedì, 29 marzo 2010

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Il debito pubblico italiano ha raggiunto la soglia di 1.800 miliardi di euro.
È una cifra impressionante che però non fa impressione. Con l’euro tutto pare più semplice, e non ci rendiamo bene conto di cosa significhi; 1.800 miliardi di euro sono quasi 2 milioni di miliardi di lire. Cifra che fa raggelare.
È una cifra che nessun umano riuscirebbe mai a contare in una intera vita; servirebbe un’intera scolaresca, più di 21 persone, che per tutta la vita lavorativa, senza mai ammalarsi, contasse banconote da 100 euro. Messi in fila, 1.800 miliardi di euro in biglietti da 100 euro fanno quasi 7 volte l’equatore.
Su una popolazione di circa 60 milioni di persone, sono circa 30.000 euro di debito a testa, neonati e vecchi compresi, italiani e stranieri.
Ciò che preoccupa, o meglio che dovrebbe preoccupare, è il fatto che il debito pubblico è salito, e di molto, in anni in cui gli interessi del debito pubblico si sono quasi azzerati. A fine 2007 il debito ammontava a quasi 1.600 miliardi di euro: sono quindi circa 100 miliardi di euro all’anno di aumento, di più di quanto lo scudo non abbia fatto rimpatriare, a fine 2009.
Taluno si consola rapportandolo al PIL; ma se cala anche quello sono dolori.

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