Accertamento IVA legittimo nonostante il condono
L’ufficio può disconoscerne gli effetti, perché è contrario al diritto comunitario
I condoni di cui alla L. n. 289 del 2002, relativamente all’IVA, sono contrari al diritto comunitario, per cui, nonostante il contribuente abbia definito la propria posizione in base all’art. 9 della suddetta legge (definizione automatica degli anni pregressi), l’Agenzia delle Entrate può accertare il relativo periodo d’imposta.
Questo è l’inquietante principio che si desume dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 10675 di ieri, 4 maggio 2010, ove i giudici richiamano l’orientamento pregresso che, a sua volta, prende le mosse dalla nota sentenza della Corte di Giustizia causa C-132/06 del 17 luglio 2008.
Ma partiamo dall’inizio.
Il giudice comunitario, accogliendo il ricorso presentato dalla Commissione UE, ha affermato che le disposizioni sulla definizione ...
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