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Per le manutenzioni straordinarie, «deregulation» solo a metà

In base al testo di conversione del DL 40/2010, non è più necessaria la DIA, ma resta l’obbligo di conseguire un titolo di assenso all’intervento

/ Carlo CORRADIN

Giovedì, 6 maggio 2010

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L’art. 5 del DL 40/2010, cosiddetto decreto “incentivi”, il cui Ddl. di conversione, dopo essere stato sostituito da un maxiemendamento (l’emendamendo Dis. 1.1), ha ricevuto ieri il voto di fiducia alla Camera, riformula l’art. 6 del DPR 6 giugno 2001 n. 380, ampliando la casistica dell’attività edilizia che può essere svolta liberamente, senza previa formazione di un titolo di assenso da parte del Comune.
In particolare, non richiedono più la formazione di un titolo abilitativo, ancorché basato sul meccanismo del silenzio-assenso (DIA), le manutenzioni straordinarie.

La regola conosce tuttavia alcune eccezioni.
In primo luogo, il titolo abilitativo (DIA) resta necessario qualora l’intervento di manutenzione straordinaria comporti:
- la modifica di elementi ...

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