Risarcimento del danno al socio fraudolentemente escluso
Per la Cassazione, il socio è titolare di una situazione giuridica direttamente tutelata anche se la società è ancora «in bonis»
Spetta il risarcimento al socio fraudolentemente escluso dall’assemblea anche prima che diventi esigibile il suo diritto alla quota di liquidazione.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione nella sentenza 17 maggio 2010 n. 11959.
Nel caso di specie, il socio ricorreva all’Autorità giudiziaria per l’annullamento della delibera adottata dall’assemblea straordinaria della società, e per il conseguente risarcimento del danno, con la quale la società era stata posta in liquidazione, senza la sua partecipazione.
Sosteneva, in particolare, l’istante di aver acquistato, a seguito di dichiarazione annotata nel registro dei soci, la titolarità delle quote costituenti il capitale sociale e, nonostante ciò, di essere stato escluso dalla delibera in causa. Il fatto sarebbe avvenuto, ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41