Trasformazione progressiva: differire l’efficacia evita il frazionamento
È possibile differire l’efficacia dell’atto, non oltre 60 giorni, per scongiurare il frazionamento dell’esercizio in corso in due diversi periodi d’imposta
Anche se la data naturale di efficacia dell’atto di trasformazione progressiva da società di persone in società di capitali coincide con quella di iscrizione nel registro delle imprese del relativo atto, rimane possibile prevedere nell’atto il differimento di detta efficacia ad una data successiva, purché non oltre 60 giorni, così da evitare, ove possibile, il frazionamento dell’anno solare in due distinti periodi di imposta. Una trasformazione omogenea “progressiva” da società di persone (escluse quelle da società semplici) a società di capitali costituisce infatti un’operazione fiscalmente neutrale, ma rende necessario frazionare in due il periodo di imposta in cui ha luogo la trasformazione, perché bisogna dichiarare separatamente i relativi redditi di ...
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