I rapporti con le «cartiere» legittimano il disconoscimento dei costi
La fittizietà delle operazioni può essere dimostrata in base a dichiarazioni dei lavoratori dipendenti
L’avviso di accertamento basato sul disconoscimento dei costi per inesistenza delle operazioni non può essere annullato se tale circostanza è provata sia sulla base delle dichiarazioni di terzi sia sulla base di elementi esterni.
Per questo motivo, la Corte di Cassazione, con la pronuncia del 9 luglio 2010 n. 16229, ha cassato con rinvio la sentenza a diversa sezione della Commissione tributaria regionale della Lombardia, affinché i giudici, sulla base dell’intero quadro probatorio, riesaminino la fondatezza del recupero a tassazione.
Nella specie, l’Ufficio ha notificato un avviso di accertamento ad una società in nome collettivo e ai relativi soci, siccome, sulla base delle risultanze emerse in sede di verifica fiscale, la società risultava aver contabilizzato costi relativi ...
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