Agli affittacamere si applica la tariffa TARSU prevista per le abitazioni
Per la Provinciale di Taranto tale attività non è assimilabile a quella alberghiera
Ai fini della tariffa sui rifiuti soliti urbani (TARSU), l’attività di affittacamere non può essere assimilata all’attività alberghiera. Questa in sostanza la conclusione cui giunge la sezione V della Commissione tributaria provinciale di Taranto, nella sentenza n. 334/5 del 13 luglio 2010.
I giudici tarantini hanno accolto così il ricorso presentato da un contribuente che si è visto notificare un avviso di accertamento con la richiesta da parte del Comune di una TARSU superiore rispetto a quella versata.
Il ricorrente esercita l’attività di affittacamere con servizio di solo alloggio senza la somministrazione di alimenti e bevande, in una struttura composta da sei camere ubicate in due appartamenti situati nello stesso stabile.
Alla base della motivazione contenuta nella sentenza
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