Conservazione digitale, operativa la comunicazione dell’impronta
Diffuse le istruzioni per la trasmissione della sequenza dei simboli binari che identificano l’archivio delle informazioni tributarie
Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 25 ottobre 2010 (reso disponibile nella giornata di ieri), ha approvato le disposizioni attuative della comunicazione dell’impronta dei dati rilevanti ai fini tributari, in ossequio alle previsioni contenute nel DM 23 gennaio 2004. Il Decreto in parola aveva, infatti, introdotto nell’ordinamento giuridico italiano due nuove procedure finalizzate alla distruzione degli archivi cartacei:
- quella di emissione, conservazione ed esibizione dei documenti contabili, su supporti informatici, rilevanti ai fini tributari, ad eccezione di quelli relativi al settore doganale, nonché alle accise ed alle imposte di consumo di competenza dell’Agenzia delle Dogane;
- quella di conservazione digitale dei documenti analogici.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41