Conservazione delle fatture, termine massimo di 10 anni
Non può essere in alcun modo prorogato, nemmeno nel caso degli accertamenti sulle componenti pluriennali
Il termine per la conservazione delle scritture contabili coincide con il decorso di dieci anni dalla loro formazione, posto che tale termine, previsto dall’art. 2220 del codice civile, non può in alcun modo essere prorogato, nemmeno nel caso degli accertamenti sulle componenti pluriennali.
Così, la Commissione tributaria provinciale di Lecce, con la sentenza del 27 settembre 2010 n. 502, si pronuncia su una questione tanto importante quanto poco analizzata sia dalla giurisprudenza che dalla prassi ministeriale.
Nel corso di una verifica avvenuta nel 2007, avente ad oggetto il periodo di imposta 2004, l’ente accertatore ha contestato la deducibilità degli ammortamenti relativi a fabbricati, per la parte delle spese sostenute in relazione alle quali il contribuente non è stato in grado ...
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