ACCEDI
Martedì, 3 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Niente affrancamento senza rilevazione di maggiori valori nell’attivo

Con la ris. 124, l’Agenzia delle Entrate assume una posizione restrittiva, ricordando che deve verificarsi un disallineamento

/ Salvatore SANNA

Martedì, 7 dicembre 2010

x
STAMPA

Con la risoluzione n. 124 di ieri, 6 dicembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha negato l’applicazione del regime dell’affrancamento del disavanzo di fusione (art. 172 co 10-bis del TUIR) ad una società IAS/IFRS adopter che ha proceduto alla fusione di una propria controllata al 100%, imputando il disavanzo al patrimonio netto.
Tale conclusione deriva dall’analisi congiunta del regime dell’imposta sostitutiva di cui all’art. 176 comma 2-ter del TUIR e dei principi contabili adottati in sede di fusione.

Tuttavia, per comprendere appieno il ragionamento dell’Amministrazione, occorre procedere per gradi. Ai sensi dell’art. 172 comma 10-bis del TUIR, è prevista la possibilità di optare per l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU