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IMPRESA

Il pagamento nel libro giornale del debitore non prova la distrazione

Per la Cassazione, la sola iscrizione di una somma pagata in favore della società creditrice fallita, di per sé, è un mero indizio privo di gravità

/ Maurizio MEOLI

Martedì, 7 dicembre 2010

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La sola iscrizione nel libro giornale del debitore dell’avvenuto pagamento di una somma di denaro in favore della società creditrice fallita non può legittimare l’affermazione di responsabilità per bancarotta fraudolenta per distrazione in capo all’amministratore unico della società creditrice medesima.
A stabilirlo è la Corte di Cassazione nella sentenza n. 43340 di ieri, 6 dicembre 2010.

L’amministratore unico di una società veniva condannato in primo grado per i reati di bancarotta fraudolenta per distrazione, ritenendosi che si fosse impossessato di circa 15.000 euro versati da una società debitrice, e di bancarotta semplice, per non avere annotato nelle scritture contabili tale operazione.
La sentenza veniva confermata in appello, seppure a fronte di una riduzione ...

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