Nel 2010, soccombenza del Fisco in primo grado al 41%
In occasione della Giornata celebrativa della Giustizia Tributaria, tenutasi ieri a Roma, si è fatto anche il punto sulle prospettive di riforma
ROMA – No ad ipotesi di riforma della giustizia tributaria che contemplino la sostituzione di uno dei due attuali gradi di giudizio di merito con una procedura di conciliazione amministrativa.
Sì, invece, a un potenziamento di organici oggi in molti casi incompleti, a compensi più adeguati per i giudici tributari e ad un rafforzamento dell’autonomia finanziaria ed organizzativa dell’apparato rispetto al Ministero dell’Economia e delle Finanze, perché “l’attuale organizzazione amministrativa della giustizia tributaria non consente al cittadino di percepire il distacco che vi deve essere tra giudice e Amministrazione finanziaria”.
Questi, in estrema sintesi, alcuni dei passaggi più qualificanti della relazione della Presidente del Consiglio della Giustizia Tributaria, ...
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