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Ocse: preoccupa molto la disoccupazione a lungo termine

/ REDAZIONE

Mercoledì, 20 aprile 2011

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A due anni dall’inizio della ripresa dei livelli di produzione, dopo lo shock della crisi, l’occupazione stenta a ripartire nei Paesi dell’OCSE e si amplia il fenomeno della disoccupazione di lungo periodo. Lo sottolinea uno studio dell’organizzazione parigina, anticipazione dell’Economic Outlook che sarà presentato alla fine del mese prossimo. “Alla fine del 2010, il tasso medio di disoccupazione nell’area OCSE era ancora vicino al picco storico raggiunto durante la crisi”, spiega il rapporto, e in 12 Paesi “rimaneva superiore di due o più punti percentuali rispetto ai livelli pre-crisi”. In particolare, in Spagna la differenza tra il tasso di disoccupazione del 3° trimestre 2007 e quello di fine 2010 era di oltre 12 punti percentuali, in Irlanda di oltre 8 e in Grecia di 6. In Italia, la differenza era di poco superiore ai due punti percentuali.
Le difficoltà nella ripresa del mercato del lavoro hanno come conseguenza più preoccupante, afferma ancora l’OCSE, l’aumento della disoccupazione di lungo periodo (12 mesi o più), il cui tasso è cresciuto in 20 dei 34 Paesi membri, in alcuni casi in modo molto significativo. Un problema che colpisce in modo rilevante l’Italia, dove i disoccupati di lungo termine sono la metà del totale dei senza lavoro. (Redazione)

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