Il Fisco non può sindacare le scelte imprenditoriali
L’Agenzia può solo prendere atto delle logiche strategiche sottostanti, ma spetta al contribuente dimostrare la liceità fiscale dell’operazione
Le scelte imprenditoriali spettano soltanto agli imprenditori, e l’Amministrazione finanziaria non è tenuta a indagare la motivazione che sottende ad esse, ma deve soltanto prenderne atto. È questa la netta presa di posizione decisa dalla C.T. Prov. di Milano, con la sentenza n. 128/03/11 del 4 aprile 2011.
Una spa operante nel settore farmaceutico veniva sottoposta a verifica fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate, che, a margine delle operazioni istruttorie, redigeva apposito PVC, da cui risultava, tra l’altro, l’indebita deduzione di alcuni costi, relativi alla corresponsione di royalties, ritenuti non inerenti in quanto frutto di scelte anti-economiche. L’Ufficio competente, motivando per relationem al PVC, emetteva il relativo avviso di accertamento, con
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