Per la Cassazione, sono legittime le cartelle poco motivate
Se il contribuente riesce a difendersi, va da sé che il lamentato vizio di motivazione è pretestuoso
Con la sentenza dello scorso 31 marzo n. 7401, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sul requisito della motivazione nelle cartelle di pagamento, richiamando vari precedenti sul tema, relativi perlopiù al caso in cui detto atto sia il primo provvedimento impositivo notificato al contribuente (è il caso delle cartelle emesse a seguito di liquidazioni automatiche/controlli formali delle dichiarazioni).
Richiamando i due principali indirizzi sul tema, i giudici fanno proprio quello meno favorevole al contribuente, statuendo che il vizio di motivazione, di per sé, non è idoneo a cagionare la nullità del provvedimento.
In particolare, viene sostenuto che se il contribuente riesce a difendersi, va da sè che il vizio di motivazione perde di rilievo, posto che, qualora il provvedimento non ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41