Le movimentazioni bancarie inchiodano l’evasore totale
Se i versamenti non risultano dalle scritture contabili e non sono diversamente giustificati, rappresentano ricavi non dichiarati
I versamenti bancari non risultanti dalle scritture contabili costituiscono ricavi non dichiarati se il contribuente non ne fornisce una diversa giustificazione; è inutile, a tal fine, il tentativo di ricondurre le operazioni bancarie a inverosimili “attività occasionali”. Lo ha stabilito la C.T. Prov. di Alessandria, con la sentenza n. 51/3/11 del 26 aprile 2011.
Una contribuente riceveva un avviso di accertamento, con cui il competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate richiedeva il pagamento di IRPEF, IVA, IRAP e contributi INPS, a seguito dell’omessa dichiarazione di redditi d’impresa per oltre 150.000 euro. Tale cifra costituiva il risultato derivante dalle indagini finanziarie esperite dal Fisco sul conto corrente della contribuente, su cui, appunto, erano ...
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