Per contestare la data di iscrizione a ruolo serve la querela di falso
Il ruolo è un atto pubblico, quindi fidefacente, al pari dei processi verbali di constatazione
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16665/2011, depositata lo scorso 29 luglio, si sofferma, a quanto pare per la prima volta, su un argomento abbastanza interessante, che può avere rilievo anche nel sistema vigente, nonostante la vicenda, per le ragioni che si esporranno, non appare più attuale.
I giudici, in breve, affermano che il ruolo ha natura giuridica di atto pubblico, con la conseguenza che, per contestare i fatti e gli accadimenti attestati dal pubblico ufficiale, occorre la querela di falso dinanzi al giudice civile, con necessità, come prevede l’art. 39 del DLgs. 546/92, di sospensione del processo tributario.
Effettivamente, non può essere messo in dubbio che il ruolo sia formato da un pubblico ufficiale avente funzione certificativa, strumentale a manifestare all’esterno ...
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