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PROFESSIONI

Bonechi: «Chiediamo al Governo le società di lavoro professionale»

Il consigliere del CNDCEC è soddisfatto delle norme introdotte dalla manovra-bis, ma auspica un ulteriore passo in avanti in sede di conversione

/ Michela DAMASCO

Martedì, 23 agosto 2011

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Soddisfazione, certo, perché l’art. 3, comma 5 del DL n. 138/2011 (c.d. “manovra di Ferragosto”), costituisce quella stessa riforma che il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili aveva già deliberato nell’autunno del 2008. Al tempo stesso, un po’ di rammarico per l’assenza di qualsiasi riferimento alle società di lavoro professionale, anche se l’auspicio è che ci sia un ripensamento in sede di conversione del DL. Questa, in sintesi, la posizione di Andrea Bonechi, consigliere del CNDCEC con delega alla riforma delle professioni.

Dott. Bonechi, quali sono i punti di forza della manovra di Ferragosto in materia di professioni?
“Innanzitutto, la precisazione dell’assetto costituzionale delle professioni regolamentate.

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