Operazioni esenti: «reverse charge» non obbligatorio
La circolare n. 37 dell’Agenzia estende alle operazioni passive la deroga già prevista per le operazioni attive
A seguito del riordino dei criteri di collegamento con il territorio dello Stato operato dal DLgs. n. 18/2010, è stato previsto l’obbligo di emissione della fattura anche per le prestazioni di servizi c.d. “generiche”, escluse da IVA in Italia in quanto territorialmente rilevanti nel (diverso) Paese di stabilimento del committente, soggetto passivo.
In base all’art. 21, comma 6 del DPR n. 633/1972, tale obbligo è limitato all’ipotesi in cui il servizio sia reso ad un committente comunitario e, in fattura, il prestatore italiano deve riportare il codice identificativo IVA del destinatario (art. 21, comma 2, lett. f-bis).
Come indicato dalla Relazione di accompagnamento al DLgs. n. 18/2010, la fatturazione è preordinata alla presentazione dei modelli INTRA 1-quater ...
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