Cedolare per le locazioni «transitorie»
Ancora poco chiaro se il nuovo regime della cedolare secca sugli affitti si applichi anche agli immobili locati in via transitoria
In tema di “cedolare secca sugli affitti”, l’art. 3 del DLgs. n. 23/2011 regola anche gli effetti derivanti dall’omessa registrazione del contratto di locazione. Più precisamente il suo comma 8, nel disciplinare le future vicende del rapporto tra il locatore e il conduttore, dispone espressamente:
- la durata della locazione, stabilita in 4 anni a decorrere dalla data di registrazione del contratto (volontaria o d’ufficio);
- il rinnovo automatico della locazione, previsto per un periodo di 4 anni (art. 2, comma 1, della L. n. 431/1998);
- un nuovo canone di locazione, a decorrere dalla data di registrazione del contratto, fissato in misura pari al triplo della rendita catastale, oltre l’adeguamento (applicabile dal secondo anno in base al 75% dell’aumento
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