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Operazioni intra-Ue: per Assonime, possibili «modalità alternative» al VIES

Anche sul subentro in ipotesi di operazioni straordinarie, Assonime esprime posizioni divergenti da quelle espresse dall’Agenzia delle Entrate

/ Luigi Andrea CARELLO

Sabato, 22 ottobre 2011

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Con la circolare n. 25/2011, Assonime esamina i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circ. n. 39 del 1° agosto 2011 in tema di autorizzazione preventiva all’effettuazione di operazioni intracomunitarie.

È confermato che, per effetto delle modifiche apportate dall’art. 27 del DL 78/2010 all’art. 35 del DPR 633/72, nel novero delle operazioni intracomunitarie soggette al nuovo regime rientrano anche i servizi, esclusi dal wording del modello di inizio o variazione attività previsto dall’art. 35 del DPR 633, ove si fa menzione dei soli acquisti e cessioni di beni intracomunitari. È stato chiarito, quindi, che nel Quadro I dei modelli AA7/10 e AA9/10 deve essere indicato anche il valore delle prestazioni di servizi che il soggetto presume di poter realizzare.

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