Scudo fiscale: riservatezza con imposta straordinaria
Secondo l’ultima bozza del Decreto «Salva Italia», i capitali emersi sconteranno l’1,5%
Come preannunciato dal Governo attraverso un comunicato stampa, il decreto battezzato “Salva Italia” prevede un prelievo sui capitali emersi a seguito dell’adesione agli scudi fiscali.
Fino al 30 aprile 2010 (ma le operazioni di emersione potevano terminare anche entro il 31 dicembre 2010), i contribuenti che avevano violato le norme sul monitoraggio fiscale potevano decidere di presentare un’apposita dichiarazione riservata e assoggettare ad un’imposta straordinaria con aliquota dal 5 al 7% le attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero al 31 dicembre 2008, procedendo al rimpatrio delle stesse, oppure semplicemente regolarizzando la propria posizione in relazione alle attività detenute in Stati che consentivano un adeguato scambio di informazioni
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