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LETTERE

Senza Tariffa, dovremo comportarci come le banche

Sabato, 21 gennaio 2012

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Caro Direttore, 
mi riferisco al tuo editoriale “Se dopo la disciplina tolgono agli Ordini anche la tariffa” del 13 gennaio scorso. Se – come ormai sembra deciso – la Tariffa sarà cancellata, smettendo di essere un possibile riferimento in caso di controversia con il cliente, e se verrà introdotto l’obbligo di precisare in anticipo il prezzo di ciascuna prestazione professionale, ritengo che tutti i professionisti non potranno che comportarsi come le banche: dovranno esporre (e far espressamente accettare dal cliente) un dettaglio delle possibili prestazioni professionali espletabili per il cliente, con il prezzo minimo e massimo afferente quella prestazione.

Ovviamente si potrà, così come le banche, comunicare al cliente la “modifica unilaterale” delle pattuizioni, lasciando al cliente la possibilità di accettare (tacitamente) la modifica oppure cessare la collaborazione (con pagamento del dovuto fino al giorno della richiesta modifica).

Una soluzione di questo tipo comporterà tuttavia solo un risultato, che non mi pare augurabile: l’aumento smisurato della carta.


Luigi Bellandi
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pistoia

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