Occultamento delle scritture contabili e raddoppio dei termini da reato
Gli uffici interpretano il raddoppio in maniera ampia, legandolo a tutte le annualità interessate dall’occultamento
Uno dei tanti aspetti discussi del raddoppio dei termini per violazioni penali riguarda l’ambigua formulazione degli artt. 43 del DPR 600/73 e 57 del DPR 633/72, nella parte in cui viene sostenuto che i termini sono raddoppiati in relazione al periodo d’imposta in cui l’illecito è stato commesso.
La Corte Costituzionale (sentenza 247/2011) non si è soffermata su tale aspetto e, come prevedibile, alcuni uffici stanno interpretando la disposizione in senso ampio, privilegiando il dato testuale rispetto alla ratio legis.
I delitti dichiarativi, come ad esempio la dichiarazione infedele, si perfezionano con l’invio della dichiarazione: se il reato concerne la dichiarazione del 2011, esso si perfeziona nell’anno successivo con l’invio di UNICO 2012, allora, letteralmente,
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