Indagini finanziarie a doppia velocità
«Navigazione» delle operazioni a livello centrale: per gli Uffici periferici nessun accesso diretto a queste informazioni
Indagini finanziarie a due velocità, grazie ad un duplice (e diverso) utilizzo dei dati che saranno contenuti nell’apposita sezione dell’Anagrafe tributaria da parte dei diversi organi dell’Amministrazione finanziaria.
È quanto si ricava dall’audizione del Direttore dell’Agenzia delle Entrate alla Camera dei Deputati che si è svolta il 31 gennaio scorso, con la quale è stata anticipata la linea che sarà dettata prossimamente quanto alla definitiva caduta del segreto bancario in ambito fiscale.
È noto che il DL n. 201/2011 ha previsto come, a far data dal 1° gennaio 2012, gli operatori e intermediari finanziari siano obbligati a comunicare periodicamente all’Anagrafe tributaria le movimentazioni che hanno interessato i rapporti intrattenuti e ogni informazione
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